bibliobrega
Blog della Biblioteca SM Breganzona (Switzerland)
27 ottobre 2012
25 marzo 2012
Settimana contro il razzismo 2012
19 aprile 2011
17 aprile 2011
CONTRO? No, meglio CON...
02 marzo 2011
Ipod da spiaggia?
19 gennaio 2011
29 novembre 2010
La Scuola di Speranza (2)
Di nuovo tra noi,
Antonella Trabattoni-Pianezzi
insegnante di storia e scienze sociali
Scuola Specializzata per le Professioni Sanitarie e Sociali
In attesa del resoconto che faremo su Biblioblog
ecco un video che ci mostra la Scuola di Speranza
23 ottobre 2010
La Matematica NON è una cosa astratta!
L’etimologia del termine Matematica è greca:
Mαθηματικη significa letteralmente: che concerne il sapere, ovvero idoneo all’imparare, ovvero lo studio della scienza per eccellenza.
La Matematica viene spesso definita come:
lo studio della quantità, della struttura, del cambiamento, dello spazio e delle interconnessioni.
Lo studio della Matematica può divenire appassionante una volta che si capisce che
essa non potrebbe mai esistere senza una realtà concreta alla quale si riferisce!
23 settembre 2010
Un pomeriggio nel nostro Passato
Ad attenderli c'era la signora Marta che ha fatto la guida nelle sale del museo ed ha spiegato ai ragazzi l'uso degli attrezzi agricoli presentati nel Museo.
La magìa degli oggetti di un tempo ha trasportato tutti nel Ticino dei nostri antenati!
Naturalmente se qualcuno volesse leggere qualche descrizione, la può trovare aprendo la slide qui sotto, ingrandendo le immagini al massimo e clìccandoci in alto a destra di ognuna...
13 settembre 2010
Si torna a scuola, si torna in biblioteca!
Nooo? guardatevi questo video divertente: è molto convincente!!!
16 giugno 2010
19 aprile 2010
La SETTIMANA della LETTURA

la Biblioteca SM Breganzona
organizza
La SETTIMANA della LETTURA
con i Libri per Ragazzi Più Belli
presentati da Sabrina Hilpisch
16 aprile 2010
Corso di Rianimazione e Defibrillazione in Biblioteca
I ragazzi hanno avuto la possibilità di imparare a svolgere essi stessi delle semplici e nello stesso tempo complesse operazioni di salvataggio con i manichini.
Tutta l'operazione si è svolta in biblioteca perché lo spazio permetteva di svolgere il lavoro di due gruppi seguiti da due soccorritori professionisti!
02 marzo 2010
04 febbraio 2010
30 gennaio 2010
Jerk Jerk Jerk
Look: skinny jeans

28 gennaio 2010
26 gennaio 2010
Tutte stiliste!
Poi è arrivata la Barbie e i suoi vestiti sempre alla moda!
Ora, fin da ragazzine ci si può divertire con social network che divertono da matti le donne grandi, come ad esempio Polyvore su cui si può mostrare tutto il proprio gusto personale in fatto di look, confrontarlo per elaborare meglio il proprio stile, e naturalmente essere più che mai creative e... perché no, anche competitive !!!
22 dicembre 2009
BUON NATALE !!!
a vedere
CHRISTMAS CAROL
tratto dal libro Il Canto di Natale di Charles Dickens
di cui in biblioteca trovate le copie testo
e di cui potete leggere direttamente qui l' e-book!
10 dicembre 2009
02 dicembre 2009
COME inviare una PROPOSTA d'ACQUISTO alla bibliotecaria in un attimo!
2. poi seleziona tra i risultati quello che vuoi tu
3. poi clìcca su "segnala ad un'amico" come indicato dalla freccia rossa
4. poi inserisci i tuoi dati (nome ed email) e quelli della biblioteca ed invia
FATTO!
la tua proposta d'acquisto arriverà direttamente alla bibliotecaria!
27 novembre 2009
Ci vuole PRUDENZA
10 novembre 2009
Scuola di Speranza (1)

Una scuola di speranza, il villaggio di giovani profughi tibetani a Suja / Bir 21 pannelli d'esposizione + 1 video di 30 minuti | ||
Come gli scambi epistolari fra ragazzi ticinesi e tibetani avvicinano culture ed esperienze diverse. |
Questa MOSTRA è stata presentata alle 3 terze e alle 3 quarte medie di Breganzona ed ha avuto un bel riscontro!
La biblioteca per l'occasione si è trasformata in sala cinema e tutto ha funzionato benissimo!
Molti ragazzi si sono commossi nel sentire quanto hanno dovuto affrontare i loro compagni tibetani.
In biblioteca, in occasione del Natale, è stata messa una scatola per le offerte per il villaggio di Suja dei ragazzi tibetani e poi la direzione, con l'accordo di tutti ha deciso di donare una bella somma (450.- CHF), raccolta tramite l'iscrizione alla tradizionale cena natalizia degli insegnanti.
Un'allieva di 3B, Cassandra F. , seguendo il suo cuore, ha voluto inviare un'offerta con un biglietto dove traspare tutta il suo sentimento e la sua sensibilità!
29 ottobre 2009
We are Golden (text)

Teenage dreams in a teenage circus
Running around like a clown on purpose
Who gives a damn about the family you come from?
No givin up when you’re young and you want some
Running around again
(Running around again)
Running from running
Waking up in the midday sun
What’s to live for?
You could see what I’ve done
Staring at emotion
In the light of day
I was running from the things that you’d say
We are not what you think we are
We are golden, we are golden.
(We are not what you think we are
We are golden, we are golden)
Teenage dreams in a teenage circus
Running around like a clown on purpose
Who gives a damn about the family you come from?
No giving up when you’re young and you want some
Running around again
(Running around again)
Running from running
(repeat)
I was a boy at an open door
Why you staring
Do you still think that you know?
Looking for treasure
In the things that you threw
Like a magpie
I live for glitter, not you
We are not what you think we are
We are golden, we are golden
(We are not what you think we are
We are golden, we are golden)
Teenage dreams in a teenage circus
Running around like a clown on purpose
Who gives a damn about the family you come from?
No giving up when you’re young and you want some
Now I’m sitting alone
I’m finally looking around
Left here on my own
I’m gonna hurt myself
Maybe losing my mind
I’m still wondering why
Had to let the world let it bleed me dry
We are not what you think we are
We are not what you think we are
We are not what you think we are
We are golden, we are golden
Teenage dreams in a teenage circus
Running around like a clown on purpose
Who gives a damn about the family you come from?
No giving up when you’re young and you want some
Running around again
(Running around again)
Running from running
20 ottobre 2009
09 ottobre 2009
ecco il nuovo SESTO SENSO
"...se tagghi il mondo reale
con AirTag, il mondo diventerà
clìccabile! ...
(INFO supplementari in Biblioteca!)
04 ottobre 2009
WEB 2.O che cos'è?
14 settembre 2009
30 agosto 2009
Video HORROR con sottotitoli in inglese!
26 agosto 2009
15 giugno 2009
La Biblio -MOSTRA di Fumetti con la storia di ROMEO & GIULIETTA rivisitata dagli allievi della 2C

Ciao ragazzi delle seconde…
Siete invitati al nostro aperitivo che si terrà martedì 8 giugno verso le 11.00 in biblioteca, in occasione della mostra di Giulietta e Romeo formato fumetto.
Vi aspettiamo!
PER CHI NON C'È STATO:
Clìcca sull'ALBUM di FOTO qui sotto
e poi leggi i TESTI degli allievi ancora più sotto...
Caterina e Noemi
LA VERA MORTE DI GIULIETTA E ROMEO
Romeo venne a sapere che Giulietta era morta e si precipitò subito alla tomba dei Capuleti. Arrivato, sfondò la porta, scese velocemente i gradini e la vide lì, bella come sempre. All’ inizio non volle crederci mai poi realizzò che era davvero morta. A quel punto sguainò la spada, prese per bene la mira sul suo petto; ma vedendo Giulietta rialzarsi, si sghezzò e sbagliò mira, colpendo il prete, appena arrivato, dritto allo stomaco! - Giulietta ?! - esclamò Romeo. - Cosa? – disse lei. Romeo a quel punto svenne dalla paura. Dopo un paio di ore si risvegliò sentendo qualcuno che lo baciava. Pensò subito che fosse Giulietta, ma sfortunatamente si accorse che era il gatto del prete. Non vedendo Giulietta si spaventò e così gridò: - GIULIETTA DOVE SEEEIII? - - MA CHE CAVOLO, DOVEVI PROPRIO SVEGLIARMI? – disse lei arrabbiata . E la vide sdraiata su una tomba. Allora cercò di andarle incontro, fissandola nei sui bellissimi occhi; ma così facendo inciampò nel cadavere del prete, e andò a sbattere la testa su uno spigolo di una colonna. Fu così che morì Romeo! Giulietta urlò : – Ma sei proprio scemo ! Non posso vivere senza di te! - Allora iniziò a prendere a testate la tomba. A quel punto si ritrovarono in paradiso, con il prete un po’ incavolato, e vissero per sempre felici e contenti insieme. Ecco questa è la vera fine di Giulietta e Romeo.
Katarina e Anaïs
ROMEO E GIULIETTA
Come aveva detto il frate, Giulietta avrebbe dovuto prendere un antidoto che l’avrebbe fatta morire per quarantotto ore. Così Romeo e Giulietta avrebbero poi potuto scappare insieme.Romeo sarebbe stato avvertito da uno scudiero. Purtroppo, l’amico di Romeo era presente al funerale: scattò subito da Romeo per avvisarlo dell’ incidente!Romeo, molto preoccupato andò dalla sua amata Giulietta.
Entrò disperato nella tomba della famiglia dei Capuleti e lì vide anche Tebaldo, il cugino di Giulietta, andando un po’ più in là vide la moglie,Giulietta, che sembrava ancora in vita: la sua pelle era ancora morbida, il suo volto era ancora bellissimo, e siccome era l’amore della sua vita, rimase tutta la notte al suo fianco.
La mattina dopo Giulietta si svegliò e vide il suo adorato marito abbracciato a lei.
Romeo pian piano si svegliò e sentì qualcosa muoversi, spaventato pensò che fossero i genitori di Giulietta; era invece la sua adorata moglie.
Romeo rimase senza parole! Giulietta gli chiese se avesse incontrato lo scudiero con il messaggio del frate!
Romeo rispose che non aveva incontrato nessuno… e che il suo amico gli aveva detto della sua morte.
– Avendoti vista sdraiata su un letto con un velo sopra, ho pensato che fossi veramente morta. Ma come mai ti sei finta morta? – disse Romeo senza capire.
Giulietta rispose: – L’ho fatto per te, così saremmo scappati insieme, lontano dai nostri genitori! –– – D’accordo amore mio, andiamo via da questo mondo ingiusto!- esclamò Romeo.
E Giulietta: – Preparerò un biglietto con scritto che ce ne andiamo finché non approveranno il nostro amore!-
Cari genitori,
voglio annunciarvi che io non sono morta e scapperò insieme a mio marito Romeo!
So che non approverete, ma non importa, noi ci amiamo!
Torneremo quando ci sarà finalmente la pace tra Montecchi e Capuleti!
Addio…
Giulietta e Romeo
Samantha, Marlene
Giulietta & Romeo
Dopo l’ultima notte con Romeo, Giulietta viene a sapere che si sarebbe dovuta sposare .
Così decise di far finta di esser morta per evitare di sposarsi ancora una volta.
Disperata andò dal prete, che inventò una soluzione…darle una pozione che l’avrebbe lasciata senza vita.
Alla sera Giulietta si fece coraggio e mandò giù il liquido.
Alla mattina la balia urlò a tutto il palazzo che Giulietta era morta…
Il giorno dopo fecero il funerale, la notizia arrivò a Romeo, che ormai era scappato da Verona. Prese il suo cavallo e corse da lei…
Spaccò la porta del cimitero Reale e…ecco Giulietta…che cantava:
-Dimmi, dimmi, mio signore, dimmi che tornerà…- lei non sapeva che dopo ventiquattro ore la pozione l’avrebbe fatta cantare…
Romeo non capiva: come fa a cantare essendo morta ?
Cercò di svegliarla, ma non ci riuscì…lei continuava a cantare.
Allora di nascosto la sollevò e la portò fuori, la mise sul cavallo e… via dal prete.
Mentre galoppavano disperatamente nel buio della notte, il cavallo non vide un tronco, inciampò e Giulietta cadde in una pozzanghera d’acqua dove morì affogata…
-Oh Giulietta, perché sei Giulietta, perché devi morire così…va beh, andrò alle Maldive, però ci volevo andarci con te. Visto che sei morta mi rimborseranno!
Forse ti sostituirò con una brasiliana!
A presto amore mio, chissà se ci rivedremo? Addio! - disse Romeo.Fabio e Rocco
IL FINALE DI GIULIETTA E ROMEO……
…… dopo aver scoperto che Giulietta era morta, Romeo decise di recarsi al cimitero dei Capuleti.
Durante il tragitto incontrò lo scudiero con il messaggio del prete.
In quel messaggio c’era scritto che Giulietta aveva preso un veleno che l’avrebbe fatta addormentare per quarantotto ore. Romeo ignorò lo scudiero.
Arrivato dai Capuleti sfondò la tomba di famiglia ed entrò pieno di rabbia. La vide lì distesa, coperta da un velo bianco, con il suo bellissimo viso.
Le disse:
-Ormai tu eri la mia vita e visto che tu non ci sei più, è inutile che resti sulla terra… Addio Giulie…
No, Romeo,sono ancora qui con te, non ucciderti ora!
-Ah, Giulietta sei ancora viva, ma com’è possibile ?
-Sì, Romeo, è proprio così!
Giovanna e Jessica
Giulietta e Romeo
Giulietta aveva preso l’antidoto: aveva ancora pochi minuti di vita poi sarebbe sprofondata in un lungo sonno.
Il messaggero era appena partito per portare l’informazione a Romeo:
Giulietta si sarebbe risvegliata dopo due giorni e poi sarebbero scappati via assieme per sempre.
Lo scudiero di Romeo, vedendo il funerale della ragazza, andò subito a riferire la notizia; arrivò prima del messaggero.
Romeo incredulo prese il suo cavallo e raggiunse Giulietta.
Arrivò alla tomba dei Capuleti e vide Giulietta ancora bella, ma ormai senza segni di vita, il cuore non le batteva più.
Capì che la sua vita senza di lei non avrebbe avuto più senso, prese un coltello e …
Dopo quarantotto ore Giulietta si risvegliò e vide Romeo morto su un letto di sangue, in quel momento arrivò il vescovo e vedendo quel disastro corse subito in chiesa a prendere un intruglio: dopo qualche minuto rimise in vita Romeo.
Giulietta:”O mio Romeo pensavo già di averti perso!”
Romeo:”Perché non mi hai avvertito, pensavo che non ti avrei mai più rivista, pensavo di venirti a trovare in paradiso!”
Vescovo:”Ora basta chiacchiere, dovete scappare, stanno arrivando!”
Romeo e Giulietta:”Grazie,un giorno torneremo per ringraziarla!
A presto!!
Giulietta e Romeo riuscirono a scappare via insieme e vivere felici e contenti!!
Le due famiglie capirono che quello che avevano fatto era un grande sbaglio e così si riappacificarono e vissero come una famiglia sola! Romeo e Giulietta ritornarono a Verona.
Niko & Arianna
Giulietto stava tornando a corsa da Romea, aveva male ai piedi, non aveva più le suole delle sue All Star, aveva nelle mani una bomboletta spray, perché stava finendo un graffito, aveva in bocca una sigaretta.
Quando arrivò da Romea gli spraiò (accidentalmente…) il colore blu negli occhi, accecandola.
Giuglietto disse: – E va beh dai, capita! Comunque, andiamo a fare un pic-nic!
Quando arrivarono al prato del pic-nic, Giulietto disse urlando: – Oh no! Ho dimenticato il pic-nic al cimitero!
A Giulietto venne un’idea: strappò un dito a Romea e ne legò un’estremità ad un filo, poi cominciò a pescare. Dopo tre ore circa, il filo cominciò a tirare, Giulietto lo tirò fuori, e attaccato al dito c’era una sardina, lui se la mangiò cruda tutta d’un boccone.
Giulietto chiamò Romea: - Romea! Romea! Dove sei? Romea!
Poi guardò sotto un albero, Romea era sdraiata lì, nuda, lui la guardò voglioso, poi le guardò la faccia, era bianca, color del latte. Lui le toccò il viso, era gelida. Allora gridò
– Noooooooo! Romea è morta! Noooooo!
– Giulietto cacchio ti gridi?! Stavo dormendo idiota!
– Dai Giulietto andiamo a casa! – disse Romea.
Così i due innamorati si misero sulla strada di ritorno. Arrivati a destinazione (il sepolcro dei Capuleti) lui disse:
– Oh Romea, Romea, perché sei Romea?
– Perché il nome me l’ha dato mia madre, non ti piace?
– No, no tranquilla!!
E così vissero felici e contenti.
Simona e Carlotta
Giulietta e Romeo
(…) Romeo entrò, Giulietta era pallida in viso, distesa e coperta da un velo.
Anche se Romeo era stato avvisato della morte di Giulietta, quando la scena gli si parò davanti, sbarrò gli occhi dall’orrore. Il suo amore era morto o almeno apparentemente.
Romeo si accasciò a terra, piangendo disperato, il dolore era troppo forte. Senza il suo amore non poteva più vivere!
-Non posso vivere con questo dolore!- e dette queste parole si arrampicò sul tetto della tomba.
Il vuoto tra i suoi piedi e il terreno del cimitero sottostante era enorme.
Romeo fece ancora un passo avanti finché le punte dei suoi piedi non furono più appoggiate al terreno.
-Oh amore mio, ti seguirò nel tuo viaggio verso la morte! - disse con le lacrime agli occhi e si gettò dal tetto della tomba di famiglia.
Con gli occhi chiusi, era morto?
Era in Paradiso?
- Giulietta! - chiamò.
Aprì gli occhi e si ritrovò disteso su un pagliericcio, in una stalla.
Romeo serrò la mano sulla collana che gli aveva regalato la sua Giulietta.
Tutt’a un tratto ricordò.
Provò ad alzarsi, ma avvertì un forte dolore alla spalla, sanguinava.
- È meglio che tu riposi per un po’. - Un uomo era apparso davanti ai suoi occhi.
- Chi sei?- chiese spaventato Romeo
- Non importa, sono qui per aiutarti. Lascia Verona! tu non hai più niente qui… se non tristezza e dolore. - E la visione sparì.
Romeo turbato da quel sogno decise di seguire il consiglio di quello strano signore.
Il giorno dopo partì per Firenze e non lo si vide mai più.
Si era fatto un'altra vita, aveva trovato la sua anima gemella e finalmente aveva una vera famiglia.
Giulietta, invece, si era già risvegliata e aveva deciso di accettare di sposare il conte scelto da suo padre, che si era rivelato un marito gentile e affettuoso.
Ogni tanto pensava ancora a Romeo, ma solo come a un vecchio amore.
E vissero felici fino al giorno della loro morte.
Tommaso & Stefan
Giulietta e Romeo (finale)
Romeo, anche se di fretta, si fermò per fare una sosta. Ad un certo punto Romeo vide in lontananza una figura buffa. Era un ometto grassottello e basso, appena si avvicinò, la strana figura tirò fuori una busta sospetta con le iniziali di Romeo. –Tieni Romeo questa busta è per te!- sussurrò la strana figura con aria allegra e bizzarra. – Grazie onorevole messaggero, ma adesso il mio cuore ed io dobbiamo verificare se il cuore di Giulietta batte ancora e se la sua vita non le sia stata sottratta.
Prima leggila!- tuonò con voce rauca il messaggero, e allora Romeo preso dalla curiosità, aprì la busta. La sua faccia cambiò di colpo e si vide nascere un sorriso da una smorfia.
- Grazie messaggero per la notizia!-
Allora Romeo si mise a correre e in men che non si dica arrivò al cimitero.
Intanto Giulietta si era svegliata perché l’effetto del sonnifero era svanito. – O amore… sono così contento di vederti!- esultò Romeo con felicità.
Poi un abbraccio… poi un bacio e poi …. una coltellata al petto da dietro.
Era stato il padre di Giulietta che non poteva accettare un Montecchi.
Dalla disperazione Giulietta eliminò prima il padre e poi si suicidò.
Nessuno osò più parlare della storia di Giulietta & Romeo.